Udine sotto le stelle con Mara
Udine, 19 settembre 2020 – Nel 2018 ha vinto la coppa del mondo e i mondiali di spada a Wuxi, in Cina. È attualmente la numero 5 al mondo. È già qualificata per le Olimpiadi di Tokyo, nel 2021. Con le compagne di squadra ha iniziato il 2020 con un oro nella tappa di coppa del mondo di Cuba e un argento nell’individuale al Gran Prix di Doha. Da settembre 2019 è ambassador del Friuli Venezia Giulia. Mara Navarria è tutto questo ma non solo. Il pubblico ha avuto modo di “conoscerla” un po’ di più lo scorso 19 settembre, in via Aquileia, a Udine. Lì, infatti, l’atleta azzurra è stata protagonista di un talk, condotto dalla giornalista di Telefriuli Sara Raman. Un evento, in calendario nell’ambito di “Udine sotto le stelle”, parte della programmazione settembrina del Borgo, realizzata grazie al coordinamento di Confesercenti Udine e in collaborazione con il Comune, l’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane -, l’associazione “Amici del Borgo Aquileia” e l’Associazione Sportiva Udinese, dove Mara si allena da qualche mese.
E proprio da questa novità Navarria ha iniziato a raccontarsi: «A settembre è ripartito il mio viaggio verso Tokyo 2021 e la mia stazione di partenza è l’ASU di Udine. Dopo qualche settimana di vacanza, passata tra il Fvg e un breve weekend a Rapallo per salutare i vecchi amici, in questi giorni sto riprendendo la mia routine di allenamento tra palestra, bicicletta, piscina e sala scherma. Il primo obiettivo è la ripresa delle gare a fine novembre a Tallinn, se il programma verrà confermato dalla FIE».
Un rientro a casa tanto desiderato e che ha superato le aspettative: «Il ritorno “sportivo” a casa non poteva ricevere un’accoglienza migliore. Dopo la scelta definitiva fatta con Andrea di rientrare in Friuli Venezia Giulia, a Carlino, è naturalmente arrivata anche quella di trovare un club dove potermi allenare e preparare l’olimpiade. La scelta è caduta su ASU Udine con cui c’erano già in corso progetti, come il camp invernale di dicembre 2019. La mia presenza in Sala Scherma insieme e a quella del mio team e in particolare del mio Maestro Roberto Cirillo e del mio preparatore Andrea Lo Coco, sarà di supporto alla direzione tecnica e a tutti i giovani ragazzi e ragazze che si allenano o che decideranno di provare e scegliere la scherma prossimamente. Il nostro obiettivo è di rilanciare la sezione e in particolare della spada. Per me sarà un piacere condividere la pedana anche con il più giovane dei nostri schermidori, ritengo che sia fondamentale condividere con i più giovani la mia esperienza e le mie capacità tecniche e tattiche. Ci sono delle potenzialità, vedo occhi attenti e curiosi su quello che faccio. MI vengono chiesti consigli e io sono contenta di poter aiutarli e spero poi di vederli anche applicati».
I piani “originali” sono però stati sconvolti dal Covid-19: «La pandemia ha stravolto in primis la mia programmazione da atleta: il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo dal 2020 al 2021 ha impattato sulla mia vita professionale ma anche su quella privata. Io e mio marito Andrea, che è anche il mio preparatore fisico, avevamo già in programma di rientrare in FVG dopo l’Olimpiade: il Covid-19 ci ha fatto anticipare i tempi. Sono rientrata da Budapest il weekend del 7/8 marzo e insieme abbiamo deciso di rientrare in FVG, in questo modo siano riusciti a trascorrere tutto il lockdown a casa dei miei genitori, in un ambiente sicuro e che mi ha permesso grazie al giardino e al cortile di continuare ad allenarmi».
Nonostante tutto, il ritorno alle origini, all’affetto della famiglia, ai colori e sapori della propria terra è impagabile: «Sono sempre felice quando torno a casa e quando a marzo sono rientrata avevo proprio bisogno, alla luce anche della situazione contingente, di ritrovare gli affetti. Sono una mamma atleta che viaggia molto e i primi mesi in Friuli mi hanno permesso di passare tanto tempo con Samuele, mio figlio, e la mia famiglia: non solo per il supporto per la didattica a distanza, abbiamo fatto tante cose insieme dalle gare di cucina (la migliore gubana), lavorare nell’orto, costruire Lego. Appena è stato possibile tornare in sala d’armi ASU mi ha sostenuto e mi ha accolta: da giugno ho riniziato con il Maestro Piraino gli allenamenti in pedana. Da marzo a giugno non ho mai smesso però di allenarmi: preparazione fisica, preparazione mentale, match analysis. Il mio team – Andrea, Roberto Cirillo, Rosarita Gagliardi e Alessandro Vergendo – non ha mai smesso di essere presente anche se in versione digitale».
Oggi le giornate proseguono in palestra a ritmi serrati fra allenamenti e supporto ai tecnici dell’Associazione Sportiva Udinese: «Gli allenamenti sono cominciati questa settimana e c’è anche modo, durante i miei orari di preparazione, di supportare i miei giovani compagni di sala, per farli crescere da un punto di vista tecnico e tattico. Sarà a disposizione della società non solo la mia esperienza ma anche quella del mio maestro Roberto Cirillo, che sarà una figura presente e costante in pedana e durante le gare nazionali».
E poi c’è anche l’allenamento sott’acqua, che «ho iniziato nel 2014 con Alessandro Vergendo, mio mental coach, e Rosarita Gagliardi, breath trainer, istruttori Apnea Academy con cui svolgo lavori di rilassamento, respirazione e apnea applicata alla scherma. Mi permette di entrare in contatto in modo profondo con i movimenti che compio ogni giorno sulla pedana ma con una consapevolezza diversa».
Questo 2020 è stato complesso anche per il mondo dello sport. Le Olimpiadi sono state posticipate ed stato un duro colpo per tutti colori che avevano già cominciato il conto alla rovescia, però «Tornare in Fvg, comprare una nuova casa e iniziare a costruirla come desideriamo, trovare un ambiente sereno e produttivo in cui allenarmi: guardo al futuro con positività e con la consapevolezza che gli obiettivi che ho davanti sono sfidanti ma non vedo l’ora di provare ad agguantarli».